Ci sono malattie peggiori delle malattie,
Ci sono dolori che non dolgono, nemmeno nell’anima,
Ma sono più dolorosi degli altri.
Ci sono angustie sognate più reali
Di quelle che la vita ci porta, ci sono sensazioni
Provate solo con l’immaginario
Che sono più nostre, della nostra vita.
Ce ne sono così tante che, senza esistere,
Esistono, esistono lungamente,
E lungamente sono nostre, siamo noi . . .
Sopra il verde torbido dell’ampio fiume
Gli archi bianchi dei gabbiani . . .
Sopra l’anima il volteggiare inutile
Di quel non era, né poteva essere e questo è tutto.
Dammi vino, perché la vita non è niente.